Il nostro metodo
Metis Krav Maga
Il nostro metodo
Metis* è un’evoluzione del Krav Maga, il sistema di difesa personale messo a punto dai militari israeliani. Alle tecniche abbiamo aggiunto preparazione mentale, prevenzione, sesto senso e spirito di sopravvivenza.
Le aggressioni sono violente, brutali e incredibilmente veloci. Il predatore conta sull’effetto sorpresa per non lasciare alla vittima il tempo di reagire. Il cervello può diventare il nostro peggior nemico, la paura inibire qualunque reazione, il panico paralizzarci. La realtà di un’aggressione non si può riprodurre in modo efficace: l’unico allenamento è provare le tecniche sotto pressione e stress in palestra e fare ginnastica mentale nella vita quotidiana. Per mettere a punto questo “metodo” abbiamo lavorato con maestri di difesa, membri delle forze dell’ordine, dei corpi speciali, con psicologi, psicoterapeuti e neuroscienziati.
(*) Nella cultura greca antica, la Metis era riferita a quell’intelligenza pratica e quell’astuzia, unite alla capacità di trovare soluzioni che permettono di cavarsela di fronte ai problemi, di venir fuori dal labirinto, inteso come situazione difficile da cui uscire. Era spesso associata alla figura di Ulisse o Alessandro Magno.
Lo scopo dei nostri corsi
Prevenire e non essere prede facili è il primo scopo dei corsi. Evitare lo scontro fisico l’obiettivo. Fuga -quando possibile- la nostra soluzione migliore. Per prima cosa impariamo a gestire la rabbia e l’ego, poi passiamo alle tecniche contro pugni, calci, prese, strangolamenti. Ma anche pistole, coltelli e bastoni, sapendo che sono quasi impossibili da disarmare. Se ci minacciano per derubarci, ci alleniamo a controllare la collera e consegnare quello che ci chiedono senza reagire. Se siamo attaccati, come avviene coi lupi solitari del terrorismo islamico, dobbiamo provare a fare qualcosa, per limitare i danni o salvare chi ci sta accanto. Il principio del cane da pastore.